Indicazioni terapeutiche
Dolori di diversa origine e natura, ed in particolare: mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori muscolari e osteoarticolari.
Posologia e modalitร d’uso
Adulti e ragazzi sopra i 15 anni: 1 bustina, in dose singola, o ripetuta 2โ3 volte al giorno, nelle forme dolorose di maggiore intensitร . Il contenuto della bustina puรฒ essere posto direttamente sulla lingua. Si dissolve con la saliva: questo ne consente lโimpiego senza acqua. Eโ preferibile assumere il prodotto a stomaco pieno. Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. La durata della terapia dovrร essere limitata al superamento dellโepisodio doloroso.
Controindicazioni
Il farmaco non va somministrato nei seguenti casi: โข pazienti con una storia di reazioni di ipersensibilitร come broncospasmo, attacchi dโasma, rinite acuta, orticaria, eruzioni cutanee o altre reazioni di tipo allergico a ketoprofene, o a sostanze con analogo meccanismo dโazione (per esempio acido acetilsalicilico o altri FANS). Reazioni anafilattiche gravi, raramente fatali, sono state osservate in questi pazienti (vedere paragrafo 4.8). โข pazienti con ipersensibilitร ad uno qualsiasi degli eccipienti; โข terzo trimestre di gravidanza, gravidanza accertata o presunta, durante lโallattamento (vedere paragrafo 4.6 – gravidanza e allattamento) e nei bambini al di sotto dei 15 anni; โข severa insufficienza cardiaca โข pazienti con ulcera gastrica o duodenale, gastrite e dispepsia cronica; โข soggetti con leucopenia o piastrinopenia, con emorragie in atto o diatesi emorragica, in corso di trattamento con anticoagulanti; โข pazienti con grave insufficienza renale o epatica; โข pazienti sottoposti ad importanti interventi chirurgici. Eโ sconsigliata, inoltre, la somministrazione contemporanea ad altri farmaci antinfiammatori e ad acido acetilsalicilico. Ulcera peptica/emorragia attiva o storia di ulcera peptica ricorrente/emorragia (due o piรน episodi distinti di dimostrata ulcerazione o emorragia). Precedenti anamnestici di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione relativa a precedenti trattamenti con FANS.
Effetti indesiderati
Apparato gastrointestinale: gli eventi avversi piรน comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere paragrafo 4.4 โ Avvertenze speciali e precauzioni di impiego). La frequenza e lโentitร di tali effetti risultano sensibilmente ridotte assumendo il farmaco a stomaco pieno. In casi eccezionali, le manifestazioni di ipersensibilitร possono assumere il carattere di reazioni sistemiche severe (edema della laringe, edema della glottide, dispnea, palpitazione) sino allo shock anafilattico. In questi casi si rende necessaria unโassistenza medica immediata. Classificazione delle frequenze attese: Molto comune (1/10), comune (da 1/100 a โค1/10), non comune (da 1/1000 a โค1/100), raro (da 1/10000 a โค1/1000), molto raro (โค1/10000), non nota (la frequenza non puรฒ essere definita sulla base dei dati disponibili). Le seguenti reazioni avverse sono state osservate con lโuso di ketoprofene negli adulti: Patologie del sistema emolinfopoietico โข Raro: anemia emorragica โข Non nota: trombocitopenia, agranulocitosi, ipoplasia, insufficienza midollare Disturbi del sistema immunitario โข Non nota: reazioni anafilattiche (compreso shock), ipersensibilitร Disturbi psichiatrici โข Non nota: alterazioni dellโumore Patologie del sistema nervoso โข Non comune: mal di testa, vertigini, sonnolenza โข Raro: parestesie โข Non nota: convulsioni, disgeusia Patologie dellโocchio โข Raro: visione offuscata (vedere paragrafo 4.4 – Avvertenze speciali e precauzioni di impiego) Patologie dellโorecchio e del labirinto โข Raro: tinnito Patologie cardiache โข Non nota: insufficienza cardiaca Patologie vascolari โข Non nota: ipertensione, vasodilatazione Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche โข Raro: asma โข Non nota: broncospasmo (soprattutto nei pazienti con ipersensibilitร accertata allโacido acetilsalicilico e ad altri FANS), rinite, dispnea, edema della laringe, edema della glottide. Patologie gastrointestinali โข Comune: dispepsia, nausea, dolore addominale, vomito โข Non comune: stipsi, diarrea, flatulenza, gastrite โข Raro: stomatite, ulcera peptica โข Non nota: esacerbazione di colite e morbo di Crohn, emorragia e perforazione gastrointestinale, stomatite ulcerativa, melena, ematemesi, ulcera e perforazione duodenale Patologie epatobiliari โข Raro: epatite, aumento delle transaminasi, livelli di bilirubina sierica elevati dovuti a disturbi epatici Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo โข Non comune: rash, prurito โข Non nota: reazioni da fotosensibilitร , alopecia, orticaria, angioedema, eruzioni bollose tra cui sindrome di StevensโJohnson e necrolisi epidermica tossica, edema, esantemaPatologie renali e urinarie: โข Non nota: insufficienza renale acuta, nefrite tubulo interstiziale, sindrome nefritica, test della funzione renale alterati Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione โข Non comune: affaticamento, edema Esami diagnostici โข Raro: peso aumentato Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che lโuso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) puรฒ essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus) (vedere paragrafo 4.4 โ Avvertenze speciali e precauzioni di impiego). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lโautorizzazione del medicinale รจ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari รจ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allโindirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Avvertenze speciali
Avvertenze Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con lโuso della piรน bassa dose efficace per la piรน breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere i paragrafi sottostanti sui rischi gastrointestinali e cardiovascolari). Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come lโaspirina (vedere paragrafo 4.5 โ Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione). Lโuso concomitante di OKITASK 40 mg granulato con altri FANS, inclusi gli inibitori selettivi delle cicloossigenasiโ2, deve essere evitato. Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3 โ Controindicazioni), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione รจ piรน alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la dose piรน bassa possibile. Lโuso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono in concomitanza basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5 โ Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione). Pazienti con storia di tossicitร gastrointestinale, specialmente se anziani, devono riferire qualsiasi sintomo addominale (soprattutto sanguinamento gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Anziani: i pazienti anziani hanno una frequenza aumentata di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2 โ Posologia e modo di somministrazione). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono OKITASK 40 mg granulato il trattamento deve essere sospeso. Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, incluse dermatite esfoliativa, sindrome di StevensโJohnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con lโuso dei FANS (vedere paragrafo 4.8 โ Effetti indesiderati). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piรน alto rischio: lโinsorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. OKITASK 40 mg granulato deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilitร . Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che lโuso di alcuni FANS (specialmente ad alti dosaggi e per trattamenti di lunga durata) puรฒ essere associato ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (p. es. infarto del miocardio o ictus). Non sono attualmente disponibili dati sufficienti per escludere un rischio simile per ketoprofene quando esso รจ somministrato alla dose giornaliera di una bustina, in dose singola, o ripetuta 2โ3 volte al giorno. OKITASK 40 mg granulato contiene aspartame come dolcificante: tale sostanza รจ controindicata in soggetti affetti da fenilchetonuria. OKITASK 40 mg granulato non influisce su diete ipocaloriche o controllate e puรฒ essere somministrato anche a pazienti diabetici. Precauzioni Pazienti con ulcera peptica attiva o con storia di ulcera peptica. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poichรฉ tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8 โ Effetti indesiderati). Allโinizio del trattamento, la funzionalitร renale deve essere attentamente monitorata nei pazienti con insufficienza cardiaca, cirrosi e nefrosi, nei pazienti che ricevono una terapia diuretica, in pazienti con compromissione renale cronica, in particolare se i pazienti sono anziani. In questi pazienti, la somministrazione di ketoprofene puรฒ provocare una diminuzione del flusso ematico renale causata dallโinibizione delle prostaglandine e portare ad uno scompenso renale. Cautela รจ richiesta prima di iniziare il trattamento nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poichรฉ in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema. Come per gli altri FANS, in presenza di una infezione, bisogna tenere in considerazione che le proprietร antiinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche del ketoprofene possono mascherare i sintomi comuni della progressione dellโinfezione come per esempio la febbre. In pazienti con valori della funzione epatica anormali o con storia di malattia epatica, i livelli di transaminasi devono essere valutati periodicamente, specialmente durante la terapia a lungo termine. Con lโuso di ketoprofene, sono stati riferiti rari casi di ittero ed epatite. Per fertilitร , gravidanza e allattamento, vedere paragrafo 4.6. I pazienti che presentano asma associata a rinite cronica e allergica, sinusite cronica e/o poliposi nasale sono maggiormente esposti al rischio di allergie allโacido acetilsalicilico e/o ai FANS rispetto al resto della popolazione. La somministrazione di questo farmaco puรฒ provocare attacco di asma o broncospasmo, soprattutto nei soggetti allergici allโacido acetilsalicilico o ai FANS (vedere paragrafo 4.3 โ Controindicazioni). Pertanto in questi soggetti, nonchรฉ in caso di broncopneumopatia ostruttiva cronica o di nefropatia, il prodotto va impiegato soltanto sotto controllo medico. Come per altri FANS, pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia, cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ketoprofene soltanto dopo attenta valutazione. Analoghe considerazioni devono essere effettuate prima di iniziare un trattamento di lunga durata in pazienti con fattori di rischio per malattia cardiovascolare (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, fumo). In caso di disturbi della vista, come visione offuscata, รจ necessario interrompere il trattamento. Dopo alcuni giorni di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico. Somministrare con cautela nei pazienti con manifestazioni allergiche o allergia pregressa. Pazienti con malattia gastrointestinale in atto o pregressa dovrebbero essere attentamente sorvegliati per la comparsa di disturbi digestivi, specialmente sanguinamento gastrointestinale. Quando il prodotto รจ somministrato in pazienti con porfiria epatica รจ richiesta attenzione poichรฉ il farmaco potrebbe scatenare un attacco. Alcune evidenze epidemiologiche suggeriscono che ketoprofene puรฒ essere associato a un elevato rischio di grave tossicitร gastrointestinale rispetto ad altri FANS, soprattutto ad alte dosi (vedere anche paragrafi 4.2 โ Posologia e modo di somministrazione e 4.3 โ Controindicazioni). I pazienti anziani sono piรน predisposti alla riduzione della funzionalitร renale, cardiovascolare od epatica.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza Lโinibizione della sintesi di prostaglandine puรฒ interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo lโuso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi di gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dellโ 1%, fino a circa lโ 1,5%. Eโ stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e postโimpianto e di mortalitร embrioneโfetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, รจ stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Pertanto il ketoprofene non deve essere somministrato durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, se non strettamente necessario. Se il ketoprofene รจ usato da una donna in fase di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, il dosaggio deve essere mantenuto il piรน basso possibile per la durata di trattamento piรน breve possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a: โข tossicitร cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); โข disfunzione renale, che puรฒ progredire in insufficienza renale con oligoโidroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: โข possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puรฒ occorrere anche a dosi molto basse; โข inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Di conseguenza, il ketoprofene รจ controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza. Allattamento Non vi sono informazioni disponibili sullโescrezione di ketoprofene nel latte materno. Il ketoprofene รจ controindicato durante lโallattamento. Fertilitร Lโuso dei FANS puรฒ ridurre la fertilitร femminile ed รจ sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza cosรฌ come lโuso di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e delle cicloossigenasi. La somministrazione dei FANS dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilitร o che sono sottoposte a indagini sulla fertilitร .
Scadenza e conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Interazioni con altri farmaci
Associazioni non raccomandate Altri FANS, (compresi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi 2) e alte dosi di salicilati: aumento del rischio di ulcerazione gastrointestinali e sanguinamento. Anticoagulanti (eparina e warfarin) e inibitori dellโaggregazionepiastrinica (ticlopidina, clopidogrel): Aumento del rischio di sanguinamento (vedere โ paragrafo 4.4 – avvertenze speciali e precauzioni dโimpiego). Se la cosomministrazione รจ inevitabile, i pazienti devono essere sottoposti a stretto monitoraggio. Litio: Rischio di aumento dei livelli plasmatici di litio, che possono raggiungere livelli tossici a causa della diminuzione dellโescrezione renale di litio. Se necessario, i livelli plasmatici di litio devono essere attentamente monitorati e il dosaggio di litio deve essere aggiustato durante e dopo la terapia con FANS. Metotrexato, a dosi superiori di 15 mg/settimana: aumento del rischio di tossicitร ematica del metotrexato, soprattutto se somministrato ad alte dosi (>15 mg/settimana), probabilmente correlato allo spostamento dalle proteine leganti il metrotrexato e alla diminuzione della clearance renale. Pertanto, i pazienti sottoposti a trattamento con tali farmaci debbono consultare il medico prima di assumere il prodotto. Associazioni che richiedono precauzione Diuretici: pazienti che stanno assumendo diuretici e tra questi, quelli particolarmente disidratati sono maggiormente a rischio di sviluppare insufficienza renale secondaria alla riduzione del flusso ematico renale causata dallโinibizione delle prostaglandine. Questi pazienti devono essere reidratati prima di iniziare la cosomministrazione ed รจ necessario monitorare strettamente la funzionalitร renale (si veda Sezione 4.4) dopo lโinizio del trattamento. I FANS possono ridurre lโeffetto dei diuretici. ACEโinibitori e antagonisti dellโangiotensina II: Nei pazienti con compromissione della funzionalitร renale (ad es. pazienti disidratati e pazienti anziani) la cosomministrazione di un ACEโinibitore o di un antagonista dellโangiotensina II e agenti in grado di inibire la cicloโossigenasi puรฒ portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo lโinizio della terapia concomitante. Metotrexato a dosi inferiori a 15 mg/settimana: Eseguire un monitoraggio settimanale dellโesame emocitometrico completo durante le prime settimane dellโassociazione. Aumentare la frequenza del monitoraggio in presenza di un peggioramento anche lieve della funzionalitร renale, cosรฌ come negli anziani. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione gastrointestinale o sanguinamento (vedere paragrafo 4.4 โ Avvertenze speciali e precauzioni di impiego). Pentossifillina: aumento del rischio di sanguinamento. Controlli clinici piรน frequenti e monitoraggio del tempo di sanguinamento. Sono da tener presenti eventuali interazioni con i seguenti farmaci: ipoglicemizzanti orali Associazioni che necessitano di essere prese in considerazione : Farmaci Antiipertensivi (Betaโbloccanti, ACE inibitori e antagonisti dellโangiotensina II, diuretici): il trattamento con un FANS puรฒ ridurre lโeffetto dei farmaci antiipertensivi mediante inibizione della sintesi delle prostaglandine vasodilatatrici. Trombolitici e Agenti antiโaggreganti: aumento del rischio di sanguinamento. Inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4 โ Avvertenze speciali e precauzioni di impiego). Probenecid: la concomitante somministrazione di probenecid puรฒ ridurre marcatamente la clearance plasmatica del ketoprofene. Difenilidantoina e sulfamidici: poichรฉ il legame proteico del ketoprofene รจ elevato, puรฒ essere necessario ridurre il dosaggio di difenilidantoina o di sulfamidici che dovessero essere somministrati contemporaneamente.
Sovradosaggio
Sono stati riportati casi di sovradosaggio con dosi fino a 2,5 g di ketoprofene. Nella maggior parte dei casi, i sintomi osservati sono stati benigni e limitati a letargia, sonnolenza, mal di testa, vertigini, confusione e perdita di coscienza, cosรฌ come dolore, nausea, vomito, dolore epigastrico. Si possono verificare anche emorragia gastrointestinale, ipotensione, depressione respiratoria e cianosi. Non esistono antidoti specifici in caso di sovradosaggio di ketoprofene. In caso di sospetto sovradosaggio massivo si raccomanda una lavanda gastrica e si consiglia di istituire un trattamento sintomatico e di supporto per compensare la disidratazione, monitorare lโecrezione urinaria e correggere lโacidosi, se presente. In casi di insufficienza renale, lโemodialisi puรฒ essere utile per rimuovere il farmaco in circolo.
Principi attivi
Ogni bustina contiene: Principio attivo: ketoprofene sale di lisina 40 mg (corrispondente a 25 mg di ketoprofene) Per lโelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Povidone, silice colloidale, idrossipropilmetilcellulosa, eudragit EPO, sodio dodecil solfato, acido stearico, magnesio stearato, aspartame, mannitolo, xilitolo, talco, aroma lime, aroma limone, aroma frescofort
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