Composizione:
Ogni supposta contiene: ibuprofene 125 mg Per lโelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Gliceridi semisintetici solidi.
Indicazioni terapeutiche
Trattamento sintomatico del dolore lieve e moderato. Trattamento sintomatico della febbre. Le supposte di Nurofenjunior sono indicate quando la somministrazione orale รจ sconsigliata, es. in caso di vomito.
Controindicazioni
Ipersensibilitร allโibuprofene, ad altri farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Storia di broncospasmo, asma, rinite o orticaria associate a precedenti trattamenti con acido acetilsalicilico o altri FANS. Storia di emorragia o perforazione gastrointestinali associate a precedenti trattamenti con FANS. In presenza o in caso di storia di ulcera peptica ricorrente/emorragia (due o piรน episodi accertati di ulcerazione o sanguinamento). Grave insufficienza renale, grave insufficienza epatica o grave insufficienza cardiaca. Nellโultimo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6). Bambini di peso inferiore a 12.5 Kg (approssimativamente 2 anni di etร ).
Posologia
Uso rettale. La dose massima giornaliera di ibuprofene รจ pari a 20โ30 mg/kg di peso corporeo, suddivisa in 3 o 4 somministrazioni. Ciรฒ significa:Bambini di peso corporeo tra 12.5 e 17 kg (approssimativamente tra i 2 e i 4 anni): 1 supposta allโinizio del trattamento, da ripetere, se necessario, dopo almeno 6โ8 ore. Non devono essere somministrate piรน di 3 supposte nellโarco delle 24 ore.ย Bambini di peso corporeo tra 17 e 20.5 kg (approssimativamente tra i 4 e i 6 anni): 1 supposta allโinizio del trattamento, da ripetere se necessario, dopo almeno 6 ore. Non devono essere somministrate piรน di 4 supposte nellโarco delle 24 ore. Le supposte da 125 mg di Nurofenjunior non sono adatte per bambini che pesano meno di 12.5 kg (approssimativamente 2 anni di etร ), in quanto sono necessarie supposte di dosaggio piรน basso (vedere anche sezione 4.3). La somministrazione nei pazienti con insufficienza renale o epatica deve avvenire dopo aver consultato il medico. Nurofenjunior deve essere somministrato per un massimo di 3 giorni. Se durante questo periodo i sintomi persistono o peggiorano il paziente deve consultare il medico. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con lโuso della dose minima efficace per la durata di trattamento piรน breve possibile necessaria per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).
Avvertenze e precauzioni
Lโuso del medicinale richiede particolare cautela in pazienti con: Lupus eritematoso sistemico o malattia mista del tessuto connettivo (vedere paragrafo 4.8). Storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poichรฉ in associazione a terapie con FANS sono state riportate ritenzione di liquidi ed edema. Evitare la somministrazione di Nurofenjunior in concomitanza ad altri FANS inclusi gli inibitori selettivi della COXโ2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con lโuso della dose minima efficace per la durata di trattamento piรน breve possibile necessaria per controllare i sintomi. ร richiesta cautela (consiglio di un medico o di un farmacista) prima di somministrare Nurofenjunior a pazienti con storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca, poichรฉ ritenzione di liquidi, ipertensione ed edema sono stati riportati a seguito di terapie con FANS. Effetti cardiovascolari e cerebrovascolari: studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che lโuso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, puรฒ essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non indicano che basse dosi di ibuprofene (es. โค1200 mg/die) siano associate ad un aumento del rischio di infarto del miocardio. Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2). Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, disordini del retto e dellโano, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione, che possono essere fatali. Il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione รจ piรน alto con dosi aumentate di FANS, in pazienti con storia di ulcera, in particolare se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3) e negli anziani. Questi pazienti dovrebbero iniziare il trattamento con il dosaggio piรน basso. Per questi pazienti ed anche per pazienti che assumono basse dosi di acido acetilsalicilico o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali deve essere preso in considerazione lโuso concomitante di agenti gastroprotettori (es. misoprostolo o inibitori di pompa protonica) (vedere sotto e paragrafo 4.5). Pazienti con storia di tossicitร gastrointestinale, in particolare se anziani, devono riferire qualsiasi sintomo addominale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come lโacido acetilsalicilico (vedere paragrafo 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono Nurofenjunior il trattamento deve essere interrotto. I FANS devono essere somministrati con cautela ai pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poichรฉ tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8). Il broncospasmo puรฒ peggiorare in pazienti affetti da o con storia di asma bronchiale, rinite cronica, sinusite, poliposi nasale o malattia allergica. La somministrazione a pazienti che hanno subito interventi chirurgici maggiori deve essere effettuata sotto stretto controllo medico. Nei pazienti con insufficienza cardiaca, insufficienza renale o epatica, in quelli che assumono diuretici o che hanno subito interventi chirurgici importanti con conseguente disidratazione, deve essere considerato il monitoraggio della diuresi e della funzionalitร renale. Durante i trattamentiย offโlabelย di lunga durata e ad elevati dosaggi con prodotti analgesici possono verificarsi episodi di cefalea che non devono essere trattati con dosi piรน alte del medicinale. In generale, lโuso abituale di analgesici, specialmente la combinazione di differenti sostanze analgesiche, puรฒ provocare lesioni renali permanenti, con rischio di insufficienza renale (nefropatia da analgesici). Nei trattamenti di lunga durata deve essere condotta unโattenta valutazione delle funzioni renale, epatica ed ematologica del paziente. Esistono delle evidenze per cui i medicinali che inibiscono le cicloโossigenasi/ la sintesi delle prostaglandine, possono interferire con lโovulazione ed avere effetti negativi sulla fertilitร femminile. Lโeffetto รจ reversibile, dopo lโinterruzione del trattamento. Eccezionalmente, la varicella puรฒ dare origine a serie infezioni cutanee e complicazione dei tessuti molli. Ad oggi, il ruolo dei FANS nel peggioramento dellโinfezione non puรฒ essere escluso. Per tale motivo la somministrazione di ibuprofene รจ sconsigliata in caso di varicella. Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di StevensโJohnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con lโuso dei FANS (vedi paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piรน alto rischio, in quanto lโinsorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Nurofenjunior deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilitร .
Interazioni
Considerare il monitoraggio dei parametri clinici e biologici nei pazienti che assumono ibuprofene in concomitanza ai medicinali elencati di seguito.ย Non รฉ raccomandata lโ assunzione concomitante dei seguenti medicinali: Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcere o emorragie gastrointestinali (vedere sezione 4.4) Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti come il warfarin (vedere sezione 4.4). Agenti antiaggreganti e gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): possono aumentare il rischio di emorragia gastrointestinale (vedere sezione 4.4). Acido acetilsalicilico o altri FANS: possono aumentare il rischio di reazioni avverse a carico del tratto gastrointestinale.ย Lโassunzione concomitante dei seguenti medicinali deve avvenire con cautela: Antiโipertensivi e diuretici, poichรฉ i FANS possono ridurre lโeffetto di questi medicinali. Esiste la possibilitร di un aumento del rischio di effetti sulla funzionalitร renale, come iperkaliemia. I pazienti devono essere incoraggiati a mantenere un adeguato livello di idratazione. Litio: esistono evidenze a sostegno di un potenziale aumento dei livelli plasmatici del litio. Metotressato: esistono evidenze a sostegno di un potenziale aumento dei livelli plasmatici del metotressato. Tacrolimus: il rischio di nefrotossicitร aumenta se i due medicinali vengono somministrati contemporaneamente. Ciclosporina: esistono evidenze limitate a supporto di una possibile interazione tra i due medicinali con conseguente aumento del rischio di nefrotossicitร . Dati sperimentali indicano che lโibuprofene puรฒ inibire gli effetti dellโacido acetilsalicilico a basse dosi sullโaggregazione piastrinica quando i farmaci sono somministrati contemporaneamente. Tuttavia, lโesiguitร di questi dati e le incertezze relative allโ applicazione di datiย exโvivoย alla situazione clinica non permettono di trarre delle conclusioni definitive per un uso continuativo di ibuprofene; sembra che non vi siano effetti clinicamente rilevanti dallโuso occasionale dellโibuprofene (vedere paragrafo 5.1).
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse elencate di seguito sono quelle riportate con ibuprofene nel trattamento sintomatico di breve durata della febbre e del dolore medio o moderato. Se lโibuprofene viene utilizzato per altre indicazioni o per trattamenti di lunga durata, possono verificarsi ulteriori reazioni avverse. Le reazioni avverse sono elencate in base alla frequenza utilizzando le seguenti categorie: molto comune (โฅ1/10); comune (da โฅ1/100 a <1/10); non comune (da โฅ1/1.000 a <1/100); raro (da โฅ1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non puรฒ essere definita sulla base dei dati disponibili).ย Patologie del sistema emolinfopoieticoย Molto raro: Disturbi dellโematopoiesi (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocitosi). I primi sintomi possono essere: febbre, mal di gola, ulcere superficiali della bocca, sintomi similโinfluenzali, marcato affaticamento, epistassi ed emorragia cutanea.ย Disturbi del sistema immunitarioย Non comune: Reazioni di ipersensibilitร con orticaria e pruritoย Molto raro: In pazienti affetti da malattie autoโimmuni (lupus eritematoso sistemico, malattia mista del tessuto connettivo) sono stati segnalati casi di sintomi di meningite asettica come collo intorpidito, cefalea, nausea, vomito, febbre, disorientamento durante il trattamento con ibuprofene Gravi reazioni di ipersensibilitร . I sintomi possono essere: gonfiore del viso, della lingua e della laringe, dispnea, tachicardia, ipotensione o shock severo. Esacerbazione dellโasma.ย Patologie del sistema nervosoย Non comune: Cefalea, insonnia.ย Patologie dellโorecchio e del labirintoย Non comune: Capogiro, tinnito.ย Patologie cardiacheย Molto raro: Insufficienza cardiaca รจ stata riportata a seguito di trattamento con FANS.Patologie vascolariย Molto raro: Ipertensione.ย Patologie gastrointestinaliย Gli eventi avversi piรน comunemente osservati sono di natura gastrointestinale.ย Comune: Disordini gastrointestinali, quali dispepsia, dolore addominale e nausea.ย Non comune: Diarrea, flatulenza, costipazione e vomito. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, talvolta fatale, in particolare negli anziani (vedere sezione 4.4). Melena, ematemesi, stomatite ulcerativa, esacerbazione della colite e del morbo di Crohn (vedere sezione 4.4). Gastrite. Irritazione del retto.Patologie epatobiliariย Molto raro: Patologie della funzionalitร epatica; danno epatico, specialmente nei trattamenti a lungo termine. Epatite acuta.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneoย Molto raro: Gravi reazioni cutanee come eritema multiforme; in casi eccezionali possono verificarsi gravi infezioni cutanee e dei tessuti molli se รจ in corso la varicella. Eruzioni bollose inclusa sindrome di StevensโJohnson e necrolisi epidermica tossica.ย Patologie renali e urinarieย Molto raro: Riduzione dellโescrezione di urea, edema. Nefrite interstiziale, sindrome nefrosica, insufficienza renale acuta. Necrosi papillare, specialmente nei trattamenti a lungo termine.Aumentata concentrazione sierica di urea.ย Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazioneย Non comune: Stanchezza.ย Molto raro: Edema. Studi clinici e dati epidemiologici suggeriscono che lโuso di ibuprofene, specialmente ad alti dosaggi (2400 mg/die) e per trattamenti di lunga durata, puรฒ essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus) (vedere sezione 4.4).ย Segnalazione delle reazioni avverse sospetteย La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lโautorizzazione del medicinale รจ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari รจ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allโindirizzo: www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili
Gravidanza e allattamento
Gravidanzaย Lโinibizione della sintesi di prostaglandine puรฒ influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazioni cardiache e gastroschisi dopo lโuso di inibitori della sintesi di prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e postโimpianto e di mortalitร embrioโfetale. Inoltre, รจ stato riportato un aumento dellโincidenza di varie malformazioni, incluse quelle cardiovascolari, in animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi di prostaglandine durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, lโibuprofene non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se lโibuprofene viene usato da una donna che tenta di concepire, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piรน basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a: โ tossicitร cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); โ disfunzione renale che puรฒ progredire a insufficienza renale con oligoโidroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: โ possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che puรฒ occorrere anche a dosi molto basse; โ inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Di conseguenza, lโibuprofene รจ controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.ย Allattamentoย Lโibuprofene e i metaboliti passano nel latte materno solo in piccole quantitร . Poichรฉ ad oggi non sono noti effetti indesiderati nel lattante, di solito non รจ richiesta lโinterruzione dellโallattamento se il medicinale viene assunto alle dosi consigliate per febbre e dolore per trattamenti di breve durata.
Recensioni
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