Indicazioni
Trattamento della stitichezza del bambino.
Trattamento della stitichezza del bambino.
Controindicazioni
Ipersensibilita’ al Macrogol (Polietilenglicole) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravi malattie infiammatorie dell’intestino (quali colite ulcerosa, morbo di Crohn) o megacolon tossico. Perforazione o rischio di perforazione del tratto digerente. Ileo paralitico o sospetta ostruzione intestinale o stenosi sintomatica. Dolore addominale acuto di origine sconosciuta, nausea o vomito, marcata accentuazione o riduzione della peristalsi, sanguinamento rettale. La presenza di uno o piu’ di questi sintomi o segni richiede un adeguato approfondimento diagnostico da parte del medico al fine di escludere una delle condizioni patologiche che controindicano l’uso dei lassativi. Grave stato di disidratazione.
Ipersensibilita’ al Macrogol (Polietilenglicole) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Gravi malattie infiammatorie dell’intestino (quali colite ulcerosa, morbo di Crohn) o megacolon tossico. Perforazione o rischio di perforazione del tratto digerente. Ileo paralitico o sospetta ostruzione intestinale o stenosi sintomatica. Dolore addominale acuto di origine sconosciuta, nausea o vomito, marcata accentuazione o riduzione della peristalsi, sanguinamento rettale. La presenza di uno o piu’ di questi sintomi o segni richiede un adeguato approfondimento diagnostico da parte del medico al fine di escludere una delle condizioni patologiche che controindicano l’uso dei lassativi. Grave stato di disidratazione.
Posologia
Bambini di eta’ superiore ad 8 anni e di peso superiore ai 20 kg: 2-4 misurini colmi al giorno (il misurino dosa 2,5 g alla tacca e 5 g quando colmo). Non superare il dosaggio massimo giornaliero di 20 g di macrogol. Bambini di eta’ superiore ai 2 anni e di peso inferiore ai 20 kg: la dose iniziale usuale e’ 0,7 g/kg al giorno. Calcolo della dose di Laxipeg nei bambini fino a 20 kg. 6-9 kg, dose giornaliera 5 g, 1 misurino; 10-12 kg, dose giornaliera 7,5 g, 1 misurino e mezzo; 13-16 kg, dose giornaliera 10 g, 2 misurini; 17-20 kg, dose giornaliera 12,5 g, 2 misurini e mezzo. La dose indicata deve essere aggiustata in base alla risposta individuale. Sono consigliabili aumenti o riduzioni di 1/2 o 1 misurino rispetto alla dose indicata. La dose corretta e’ quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E’ consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. La dose giornaliera puo’ essere assunta al mattino, in caso di un misurino al giorno, o frazionata tra mattina e sera, in caso sia superiore al misurino al giorno, lontano dai pasti. L’effetto si manifesta dopo 24-48 ore dalla somministrazione. In assenza di dati clinici su periodi di somministrazione superiori a tre mesi, la durata del trattamento e’ limitata a 3 mesi; in ogni caso il paziente deve attenersi alla prescrizione del medico. Il contenuto di un misurino (5 g) va disciolto in almeno mezzo bicchiere d’acqua (circa 50 ml). Non aggiungere altri ingredienti. E’ preferibile bere l’intera quantita’ abbastanza rapidamente (nel giro di pochi minuti) evitando di sorseggiarla per lungo tempo. Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale. La regolarizzazione della motilita’ intestinale indotta dal trattamento va mantenuta con uno stile di vita sano ed una corretta alimentazione.
Bambini di eta’ superiore ad 8 anni e di peso superiore ai 20 kg: 2-4 misurini colmi al giorno (il misurino dosa 2,5 g alla tacca e 5 g quando colmo). Non superare il dosaggio massimo giornaliero di 20 g di macrogol. Bambini di eta’ superiore ai 2 anni e di peso inferiore ai 20 kg: la dose iniziale usuale e’ 0,7 g/kg al giorno. Calcolo della dose di Laxipeg nei bambini fino a 20 kg. 6-9 kg, dose giornaliera 5 g, 1 misurino; 10-12 kg, dose giornaliera 7,5 g, 1 misurino e mezzo; 13-16 kg, dose giornaliera 10 g, 2 misurini; 17-20 kg, dose giornaliera 12,5 g, 2 misurini e mezzo. La dose indicata deve essere aggiustata in base alla risposta individuale. Sono consigliabili aumenti o riduzioni di 1/2 o 1 misurino rispetto alla dose indicata. La dose corretta e’ quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E’ consigliabile usare inizialmente le dosi minime previste. La dose giornaliera puo’ essere assunta al mattino, in caso di un misurino al giorno, o frazionata tra mattina e sera, in caso sia superiore al misurino al giorno, lontano dai pasti. L’effetto si manifesta dopo 24-48 ore dalla somministrazione. In assenza di dati clinici su periodi di somministrazione superiori a tre mesi, la durata del trattamento e’ limitata a 3 mesi; in ogni caso il paziente deve attenersi alla prescrizione del medico. Il contenuto di un misurino (5 g) va disciolto in almeno mezzo bicchiere d’acqua (circa 50 ml). Non aggiungere altri ingredienti. E’ preferibile bere l’intera quantita’ abbastanza rapidamente (nel giro di pochi minuti) evitando di sorseggiarla per lungo tempo. Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale. La regolarizzazione della motilita’ intestinale indotta dal trattamento va mantenuta con uno stile di vita sano ed una corretta alimentazione.
Avvertenze
I dati sull’efficacia del trattamento nei bambini di eta’ inferiore a 2 anni sono limitati. Il trattamento della stipsi con qualsiasi medicinale e’ solo un coadiuvante di uno stile di vita sano ed una corretta alimentazione, ad esempio: incremento dell’assunzione di liquidi e fibre vegetali; appropriata attivita’ fisica e ripristino della motilita’ intestinale Prima di iniziare il trattamento deve essere escluso qualsiasi disordine organico. Al termine dei tre mesi di trattamento deve essere condotta una valutazione clinica completa sulla stipsi. L’abuso di lassativi, particolarmente quelli di contatto o stimolanti, puo’ causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali ed altri fattori nutritivi essenziali. In questi casi e’ raccomandata cautela nei pazienti proni allo sviluppo di squilibri elettrolitici. E’ opportuno in questi casi controllare periodicamente i livelli degli elettroliti sierici. Nei casi piu’ gravi e’ possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo’ determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto, puo’ causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita’ di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Il medicinale, non contenendo alcuno zucchero o poliolo, puo’ essere assunto da pazienti diabetici o sottoposti ad un regime privo di galattosio. Sono stati riportati rarissimi casi di reazioni di ipersensibilita’ (eruzione cutanea, orticaria, edema) e casi eccezionali di shock anafilattico con medicinali contenenti macrogol. Sono necessari approfondimenti diagnostici quando la necessita’ del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu’ di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti.
I dati sull’efficacia del trattamento nei bambini di eta’ inferiore a 2 anni sono limitati. Il trattamento della stipsi con qualsiasi medicinale e’ solo un coadiuvante di uno stile di vita sano ed una corretta alimentazione, ad esempio: incremento dell’assunzione di liquidi e fibre vegetali; appropriata attivita’ fisica e ripristino della motilita’ intestinale Prima di iniziare il trattamento deve essere escluso qualsiasi disordine organico. Al termine dei tre mesi di trattamento deve essere condotta una valutazione clinica completa sulla stipsi. L’abuso di lassativi, particolarmente quelli di contatto o stimolanti, puo’ causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali ed altri fattori nutritivi essenziali. In questi casi e’ raccomandata cautela nei pazienti proni allo sviluppo di squilibri elettrolitici. E’ opportuno in questi casi controllare periodicamente i livelli degli elettroliti sierici. Nei casi piu’ gravi e’ possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo’ determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L’abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto, puo’ causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita’ di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Il medicinale, non contenendo alcuno zucchero o poliolo, puo’ essere assunto da pazienti diabetici o sottoposti ad un regime privo di galattosio. Sono stati riportati rarissimi casi di reazioni di ipersensibilita’ (eruzione cutanea, orticaria, edema) e casi eccezionali di shock anafilattico con medicinali contenenti macrogol. Sono necessari approfondimenti diagnostici quando la necessita’ del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu’ di due settimane o quando l’uso del lassativo non riesce a produrre effetti.
Interazioni
eno due ore prima di prendere il lassativo. L’uso di liquirizia aumenta il rischio di ipopotassiemia.
eno due ore prima di prendere il lassativo. L’uso di liquirizia aumenta il rischio di ipopotassiemia.
Effetti Indesiderati
Gli effetti indesiderati elencati di seguito sono stati riportati durante studi clinici che hanno interessato 147 bambini di eta’ compresa tra 6 mesi e 15 anni e da dati post-marketing. Generalmente le reazioni avverse riportate sono di intensita’ lieve e transitorie ed hanno principalmente interessato l’apparato gastrointestinale. Frequenze reazioni avverse: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1000, < 1/100); raro (>= 1/10000, < 1/1000); molto raro (< 1/10000), non nota. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, diarrea; non comune: vomito, distensione addominale, nausea. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilita’, shock anafilattico, angioedema, orticaria, rash, prurito. La diarrea puo’ causare dolore perianale. In aggiunta, negli adulti sono stati riportati in studi clinici o post-marketing i seguenti effetti indesiderati. Patologie gastrointestinali. Comuni: distensione addominale, nausea; non comuni: urgenza di evacuazione, incontinenza fecale, irritazione rettale. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: Squilibrio elettrolitico (iponatriemia, ipokaliemia) e/o disidratazione in particolare negli anziani. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: ipersensibilita’ (prurito, eruzione cutanea, edema della faccia, angioedema, orticaria, dispnea, shock anafilattico); non nota: eritema. SSegnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
Gli effetti indesiderati elencati di seguito sono stati riportati durante studi clinici che hanno interessato 147 bambini di eta’ compresa tra 6 mesi e 15 anni e da dati post-marketing. Generalmente le reazioni avverse riportate sono di intensita’ lieve e transitorie ed hanno principalmente interessato l’apparato gastrointestinale. Frequenze reazioni avverse: molto comune (>= 1/10); comune (>= 1/100, < 1/10); non comune (>= 1/1000, < 1/100); raro (>= 1/10000, < 1/1000); molto raro (< 1/10000), non nota. Patologie gastrointestinali. Comune: dolore addominale, diarrea; non comune: vomito, distensione addominale, nausea. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilita’, shock anafilattico, angioedema, orticaria, rash, prurito. La diarrea puo’ causare dolore perianale. In aggiunta, negli adulti sono stati riportati in studi clinici o post-marketing i seguenti effetti indesiderati. Patologie gastrointestinali. Comuni: distensione addominale, nausea; non comuni: urgenza di evacuazione, incontinenza fecale, irritazione rettale. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Non nota: Squilibrio elettrolitico (iponatriemia, ipokaliemia) e/o disidratazione in particolare negli anziani. Disturbi del sistema immunitario. Molto raro: ipersensibilita’ (prurito, eruzione cutanea, edema della faccia, angioedema, orticaria, dispnea, shock anafilattico); non nota: eritema. SSegnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
Gravidanza
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita’, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Pertanto il medicinale deve essere usato solo in caso di necessita’, sotto il diretto controllo del medico, dopo aver valutato il beneficio atteso per la madre in rapporto al possibile rischio per il feto o per il lattante.
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