Alcuni anni fa, riflettendo sul processo produttivo dei macerati di gemme e l’alto contenuto in alcool che rimaneva nel prodotto finito ci venne spontaneo chiederci se era possibile realizzare qualcosa di diverso. Un estratto di gemme a basso contenuto alcolico, facilmente gestibile anche in tenera età, situazione in cui la presenza dell’alcool (38° in tutti), spesso è un deterrente al suo impiego.Con queste premesse il nostro biologo iniziò a fare delle sperimentazioni intervenendo soprattutto sulla fase della diluizione (necessaria per rendere il prodotto idoneo all’utilizzo). Si capì rapidamente che per abbassare il grado, era necessario sostituire la miscela impiegata da sempre con una miscela a basso contenuto alcolico che rispettasse le caratteristiche del mix: acqua, alcool e glicerina. Il nuovo solvente doveva garantirci la stabilità, la conservazione e l’energia dei classici gemmopreparati.
Il mondo degli antichi, in particolare la tradizione ellenica, ci ha aiutati a risolvere il problema. Infatti per conservare e potenziare l’effetto della pappa reale (ricca di sostanze che troviamo anche nei tessuti meristematici delle piante) nella loro epoca, i greci usavano diluirla in una miscela definita “ossimiele”.
IL PROCESSO DI LAVORAZIONE
I Biogem sono realizzati semplicemente diluendo la base del gemmoderivato nell’ossimiele (termine greco che significa mescolanza tra miele e aceto). Questo naturale composto ha proprietà antisettiche e decongestionanti. E’ inoltre un ottimo veicolo per la conservazione di preparati acidi, come appunto le basi dei gemmoderivati da noi utilizzate per la preparazione dei quindici Biogem.
Per rendere utilizzabile un macerato di gemme (secondo la Farmacopea Francese) è necessario dopo aver macerato i meristemi della pianta in opportuno solvente per almeno tre settimane, diluire la base ottenuta in una miscela composta da: glicerina 50%, alcool 30% e acqua 20%. Nei Biogem la diluizione avviene invece nell’ossimiele, composto da miele 90% e aceto di mele 10%. Poiché il rapporto della diluizione base – solvente è 1:10, il risultato finale più evidente è un sostanziale abbassamento del grado alcolico: da 38° a 4°. Anche la presenza di glicerina è nettamente inferiore: dal 50% presente nel gemmoderivato ne ritroviamo solo il 5% nel prodotto finito. Abbiamo inoltre sfruttato le proprietà particolari di tre tipi di miele monoflora abbinandoli in modo appropriato: es. Biogem Tiglio / miele monoflora di Tiglio. Infine la scelta dell’aceto di mele (realizzato con mele da agricoltura biologica) è data dalle sue proprietà remineralizzanti e dal basso contenuto di acido acetico.
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