Indicazioni terapeutiche
Mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari. Terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento.
Posologia e Modalitร d’uso
Adulti: 1โ2 compresse se necessario fino a 3โ4 volte al dรฌ. Sciogliere in mezzo bicchiere dโacqua non gassata una o due compresse di VIVIN C. Lโassunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno. Non superare le dosi consigliate: in particolare i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.
Controindicazioni
Ipersensibilitร ai principi attivi, ai salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti, tendenza accertata alle emorragie, gastropatie (es. ulcera gastroโduodenale), asma. Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piรน episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). Grave insufficienza cardiaca. Lโuso di questo medicinale รจ controindicato nei bambini e nei ragazzi di etร inferiore a 16 anni. Dose>100 mg/die durante il terzo trimestre di gravidanza
Effetti indesiderati
Patologie gastrointestinali Gli eventi avversi piรน comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Dopo somministrazione di VIVIN C sono stati riportati: โข nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, stomatite ulcerativa, esacerbazione di colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4). โข ulcera peptica, anche perforata โข Emorragia gastrointestinale, che puรฒ essere manifesta (ematemesi, melena) e talvolta fatale, od occulta e causare anemia sideropenica. Tali sanguinamenti sono piรน frequenti con lโaumentare del dosaggio, in particolare nei pazienti anziani (vedere paragrafo 4.4). โข Meno frequentemente sono state osservate gastriti. Patologie cardiache โข Edema, ipertensione e insufficienza cardiaca sono state riportate in associazione al trattamento con FANS. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo โข Reazioni bollose inclusa sindrome di StevensโJohnson e necrolisi tossica epidermica. Patologie del sistema emolinfopoietico โข Sindromi emorragiche (epistassi, emorragie gengivali, trombocitopenia, porpora) con aumento del tempo di sanguinamento. Questo effetto persiste per 4โ8 giorni dopo lโinterruzione della somministrazione di acido acetilsalicilico. Eโ causa di rischio emorragico in pazienti sottoposti ad intervento chirurgico. โข Alte dosi di vitamina C (>1g) possono aumentare lโemolisi in pazienti con deficienza di G6PDdeidrogenasi in forma di emolisi cronica Disturbi del sistema immunitario โข Reazioni di ipersensibilitร : angioedema, edema di Quincke, orticaria, eritema, asma, reazioni anafilattiche. Patologie del sistema nervoso โข Ronzio auricolare โข Sensazione di riduzione dellโudito โข Cefalea, solitamente segno di sovradosaggio Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali โข Ritardo di parto Patologie renali e urinarie โข Alte dosi di vitamina C (>1g) possono favorire la formazione di calcoli di ossalato ed acido urico in alcuni individui.
Avvertenze speciali
Questa specialitร medicinale non deve essere utilizzata nei bambini e nei ragazzi di etร inferiore a 16 anni (vedere paragrafo 4.3). Casi di sindrome di Reye sono stati osservati in bambini affetti da infezioni virali (in particolare varicella e condizioni similโinfluenzali) e trattati con acido acetilsalicilico. La sindrome di Reye si manifesta con vomito persistente e segni di danno progressivo del sistema nervoso centrale (torpore, fino alla comparsa di convulsioni generalizzate e coma), segni di lesione epatica e ipoglicemia. I soggetti di etร superiore ai 70 anni di etร , soprattutto in presenza di terapie concomitanti, devono usare questo medicinale solo dopo aver consultato un medico. Dopo tre giorni di impiego alla dose massima o dopo 5โ7 giorni di impiego continuativo consultare il medico. ร consigliabile che venga consultato il medico da parte dei pazienti con deficit di glucosioโ6โfosfatoโdeidrogenasi, disturbi gastrici ed intestinali cronici o ricorrenti o compromessa funzionalitร renale. In caso di regime privo di sodio o iposodico รจ da tenere presente che ogni compressa di prodotto contiene circa 480 mg di sodio. Lโuso di VIVIN C deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COXโ2. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con lโuso della dose minima efficace per la durata di trattamento piรน breve possibile che occorre per controllare i sintomi. Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedere paragrafo 4.2). Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedere paragrafo 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione รจ piรน alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piรน bassa dose disponibile. Lโuso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedere sotto e paragrafo 4.5). Pazienti con storia di tossicitร gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come lโaspirina (vedere paragrafo 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono VIVIN C il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poichรฉ tali condizioni possono essere esacerbate (vedere paragrafo 4.8). Occorre cautela nei pazienti con una storia di ipertensione e/o insufficienza cardiaca poichรฉ, in associazione alla terapia con FANS, sono state riportate ritenzione idrica ed edema. Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di StevensโJohnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con lโuso dei FANS (vedere paragrafo 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piรน alto rischio: lโinsorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. VIVIN C deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilitร .
Gravidanza e allattamento
โ Basse dosi (fino a 100 mg/die) Gli studi clinici indicano che le dosi fino a 100 mg/die possono essere considerate sicure limitatamente ad un impiego in ambito ostetrico, che richiede un monitoraggio specialistico. โDosi di 100โ500 mg/die Ci sono insufficienti dati clinici relativi allโuso di dosi superiori a 100 mg/die fino a 500 mg/die. Quindi, le raccomandazioni di seguito riportate per le dosi di 500 mg/die ed oltre si applicano anche a questo range di dosaggio. โDosi di 500 mg/die e oltre Lโinibizione della sintesi di prostaglandine puรฒ interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo lโuso di un inibitore della sintesi di prostaglandine, nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache era aumentato da meno dellโ1% fino a circa lโ1,5%. Eโ stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre e postโimpianto e di mortalitร embrioneโfetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, รจ stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, lโacido acetilsalicilico non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se lโacido acetilsalicilico รจ usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piรน bassi possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre Il feto a: โข tossicitร cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); โข disfunzione renale, che puรฒ progredire in insufficienza renale con oligoโidroamnios La madre e il neonato, alla fine della gravidanza a: โข possibile prolungamento del tempo di sanguinamento ed effetto antiaggregante che puรฒ occorrere anche a dosi molto basse; โข inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio. Conseguentemente, lโacido acetilsalicilico alle dosi> 100 mg/die รจ controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.
Scadenza e conservazione
Non conservare a temperatura superiore ai 25ยฐC. Tenere il tubetto ben chiuso per proteggere il medicinale dallโumiditร .
Interazioni con altri farmaci
Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere paragrafo 4.4). Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4). La somministrazione di acido acetilsalicilico, soprattutto in caso di terapia protratta, puรฒ potenziare gli effetti indesiderati del metotrexato, gli effetti e le manifestazioni secondarie di tutti gli antireumatici non steroidei, lโeffetto dei farmaci riducenti la glicemia (sulfanilurea). Precauzione va osservata per le sostanze quali spironolattone, furosemide e preparati antigottosi, la cui attivitร viene invece ridotta dallโacido acetilsalicilico. Pertanto, salvo diversa prescrizione medica, VIVIN C non va somministrato in concomitanza ai preparati suddetti.
Sovradosaggio
Nel caso di sovradosaggio รจ necessario limitare lโassorbimento del farmaco dal tratto gastrointestinale (lavanda gastrica, carbone attivo), abbassare la temperatura corporea (spugnatura con acqua tiepida), compensare la disidratazione con adeguato apporto di fluidi, correggere lโacidosi (bicarbonato di sodio e.v.) e lโeventuale ipoglicemia. Anche nel caso di intossicazione accidentale da VIVIN C la forma effervescente presenta un massimo grado di sicurezza sia per la diminuzione del rischio di una somministrazione massiva che per la necessitร di ingerire forti quantitร di acqua.
Principi attivi
Ogni compressa contiene: Principi attivi: acido acetilsalicilico 0,330 g, acido ascorbico 0,200 g. Per lโelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Eccipienti
glicina, acido citrico anidro, sodio idrogencarbonato, sodio benzoato.
Recensioni
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